Lezioni Cinematografia Digitale Online

Il più grande corso italiano, e uno dei più completi al mondo, con oltre 90 ore di lezioni online ben organizzate che insegnano tutto sul Cinema Digitale.

Primo trimestre: Motion Graphics, Compositing e Effetti Speciali

1. Sigle e titoli di testa
Titolazione digitale in post produzione

Tutti i film partono dalle sigle di testa, iniziamo allora con la motion graphics il nostro percorso alla scoperta della cinematografia digitale. Scopriamo come orientarci in After Effects e facciamo pratica con la realizzazione della sigla per un video blog. Esistono corsi e scuole di After Effects che insegnano in totale meno di questa prima lezione, dove impari una grande quantità di tecniche e strumenti: dalle particelle alla teoria dei colori.
Durata: 2h 15m 28s in 20 Video, 1 PDF, 7 file di materiale didattico (4.55 MB)

2. Motion Graphics nello spazio 3D
Sigla in movimento o tipografia cinetica

Approfondiamo la motion graphics e prendiamo confidenza con lo spazio 3D lavorando su una sigla completa e migliorando le nostre conoscenze di After Effects. La sigla Grunge si rivolge a chi ha già un po’ di esperienza, è impegnativa, ma tratta tutto quello che occorre per creare motion graphic 3D di buona qualità.
Durata: 2h 40m 13s in 20 Video, 2 PDF, 11 file di materiale didattico (5.83 MB)

3. Animare foto e immagini statiche
Creazione di foto animata

Creiamo il primo progetto completo che potrebbe essere usato per una produzione commerciale. Studiamo come rendere dimensionali foto e immagini. Vediamo più in dettaglio gli strumenti dedicati al paint di After Effects, e come questi differiscono dal metodo non vettoriale di Photoshop. E avendone l’occasione troviamo un metodo per costruire un controllo di autofocus nella Camera di After Effects.
Durata: 3h 14m 4s in 21 Video, 20 file di materiale didattico (29.92 MB)

4. Ripresa e keying Green Screen
Creazione di una scena in green back

Vediamo l’approccio da professionisti al chroma key, che è un po’ più evoluto del semplice click con una plugin. Le tecniche alle quali diamo spazio sono proprio le stesse del flusso di lavoro hollywoodiano. Progettiamo e mettiamo in scena una completa realizzazione virtuale con un attore in green calato in una scena dove la macchina da presa si muove e il paesaggio è ricostruito da elementi fotografici rispettando la parallasse e curando una foratura perfetta.
Durata: 2h 21m 7s in 23 Video, 1 PDF, 8 file di materiale didattico (7.18 MB)

5. Rotoscoping e maschere
Estrazione di attore dallo sfondo non uniforme col rotoscopio

Per estrarre e ricomporre elementi ripresi normalmente, come in Forrest Gump, si deve far ricorso al rotoscoping. È un’attività noiosa ma di importanza enorme, e qualsiasi artista del compositing si trova a fare roto più o meno accuratamente. Questa settimana vediamo il roto senza compromessi, lavorando sull’estrazione di un essere umano e studiamo anche tecniche avanzate di foratura e denoise del girato digitale.
Durata: 2h 54m 59s in 23 Video, 1 PDF, 7 file di materiale didattico (48.83 MB)

6. Color Correction Professionale
Correzione dei colori nella ripresa per la pasta del cinema

Quell’aspetto visivo del cinema americano di oggi non è dovuto a pellicole (ormai defunte) né a astute direzioni della fotografia. È il frutto del grading, o color correction, l’arte di trasformare le immagini e di dare loro un look ben preciso. Studiamo in concreto come funziona la correzione del colore saltando a pié pari le plugin automatiche che nessun professionista userebbe mai e imparando in dettaglio livelli, curve e l’importanza degli istogrammi.
Durata: 1h 33m 50s in 16 Video, 7 file di materiale didattico (6.93 MB)

7. Color Matching e spazi colore
Applicazione di correzione del colore nel compositing

Quando due immagini sono simili si possono comporre insieme, ma il lavoro vero è fare in modo che sembrino identiche. Per far questo dobbiamo lavorare negli spazi colore lineari e applicare una tecnica, il color matching, che permette di avvicinare progressivamente due riprese sia nella luminanza che nella crominanza. E visto che trattiamo l’alta gamma dinamica e i profili colore, vediamo anche un metodo originale per la foratura lineare in After Effects.
Durata: 3h 18m 51s in 25 Video, 1 PDF, 17 file di materiale didattico (31.03 MB)

8. Motion Tracking 2D
Fiamme digitali aggiunte a un plate con il tracciamento del movimento

Ormai il cinema ha dimenticato i cavalletti, e la macchina da presa si muove in ogni momento. Questo rende necessario al compositor un lavoro extra: quello di tracciare, col motion tracking, i movimenti presenti nella ripresa così da poterli riprodurre esattamente con le maschere o gli inserti che adopera. Vediamo molti progetti di tracking, da quelli di base a un sistema molto avanzato che permette di stratificare le maschere (anche se in After Effects non si potrebbe).
Durata: 2h 42m 2s in 18 Video, 15 file di materiale didattico (25.44 MB)

9. Motion Tracking Planare e 3D
Applicazione del tracker planare di Mocha a una ripresa

Quando le esigenze di produzione crescono, After Effects non basta più. Per fortuna il tracker planare Mocha è incluso in After Effects e possiamo adoperarlo anche per creare maschere semi automatiche. Vediamo anche il tracciamento 3D, o match moving, grazie a Syntheyes, il software di tracking usato in centinaia di film di hollywood per rendere invisibile l’inserimento degli elementi nella scena. Queste lezioni sono tecniche ma importanti.
Durata: 3h 5m 51s in 20 Video, 1 PDF, 10 file di materiale didattico (48.7 MB)

10. Camera Matching e Set Extension
Set virtuale ricostruito con Sketchup e After Effects

La set extension è una tecnica diversa dalle antiche matte disegnate su vetro. Con la ricostruzione digitale della prospettiva, che facciamo usando Sketchup e una plugin di interscambio con After Effects sviluppata dal nostro studio e inclusa nel corso, possiamo muovere ogni elemento 3D all’interno dello stesso spazio della ripresa originale, ricostruendo muri, aggiungendo effetti di particelle e rendendo la nostra produzione più spettacolare – a costo zero.
Durata: 1h 56m 11s in 18 Video, 1 PDF, 7 file di materiale didattico (1.87 MB)

11. Distorsioni e Face Replacement
Immagini ottenute con il morph in movimento

Le distorsioni operano a livello di pixel, mentre le trasformazioni agiscono sui layer interi. Studiamo le distorsioni geometriche, che servono per correggere una ripresa o creare mostri, e quelle temporali, usate invece per le irreali scene nelle quali il tempo sembra fermarsi o correre più velocemente. Questo del time remapping è probabilmente lo skill più usato nell’ultimo decennio e continua ad essere richiestissimo, anche nel settore del video industrial.
Durata: 2h 40m 1s in 20 Video, 15 file di materiale didattico (46.98 MB)

12. Stereoscopia e Cinema 3D
Immagine SBS side-by-side per la stereoscopia

Saper lavorare su clip stereoscopiche è essenziale oggi che tutti i lavori ben pagati sono stereoscopici. Ma è ancora più importante, per un compositor, saper costruire scene steroscopiche partendo da un girato 2D. Si tratta di un complesso lavoro di mascheratura, ma esistono anche alternative più semplici e rapide, come la costruzione di viste differenti sfruttando effetti ottici classici. Vediamo come applicarle ad After Effects separando le informazioni di profondità.
Durata: 1h 33m 43s in 12 Video, 1 PDF, 9 file di materiale didattico (2.6 MB)

Secondo trimestre: Storyboard e pre-produzione, Ripresa e montaggio digitale, 3D

13. Storyboard e Previsualizzazione
Storyboard realizzato con poser per pre-visualizzare una ripresa

Non c’è produzione professionale nella quale non si faccia pre visualizzazione. E quindi non si debba ricorrere agli storyboard. Però non tutti sanno disegnare, e in più questa tecnica segue regole precise. In questa lezione usiamo Poser Pro per gli storyboard sfruttando uno stile speciale di disegno sviluppato qui e fornito insieme al materiale didattico del corso. Creare tavole non è mai stato così facile: due click nello spazio 3D e la scena è disegnata.
Durata: 2h 26m 21s in 21 Video, 11 file di materiale didattico (2 MB)

14. Tecnica della ripresa digitale
Obiettivo di fotocamera per il cinema digitale

Scendendo nel dettaglio delle tecniche di ripresa scopriamo esattamente come funzionano gli strumenti che diamo per scontati: la velocità dell’otturatore, la sfocatura di movimento, l’apertura e la profondità di campo sono tutte strettamente correlate. E sfatiamo una serie di miti che fanno sprecare denaro quando si acquistano le telecamere: il sensore, le dimensioni del sensore e quale tipo di DSLR dia effettivamente un look più cinematografico.
Durata: 2h 37m 19s in 20 Video, 1 PDF

15. Luce e immagini digitali
Tecniche di illuminazione per DSLR video

La luce è ancora importante, anche se possiamo fare tutto in post produzione, avere un buon girato è essenziale. Correggere la direzione di una luce non è impossibile (come qualcuno pensa) ma richiede troppo lavoro per essere conveniente. Studiamo le tecniche di illuminazione classiche e capiamo perché quella descritta nei manuali di cinema, la tre punti, non si presta praticamente mai alla produzione professionale di cinema e pubblicità.
Durata: 2h 10m 8s in 17 Video, 2 PDF, 2 file di materiale didattico (12.42 KB)

16. Montaggio Digitale: tecniche e pratica
Interfaccia utente di Premiere Pro

Dal punto di vista del software, Premiere Pro è infinitamente più facile di After Effects, ma in questa e nelle prossime lezioni oltre al software vediamo proprio la teoria del montaggio dal punto di vista strutturale. Partiamo dalle tecniche di base del video digitale e del montaggio, dando anche spazio a un argomento sempre più attuale: la lavorazione di video non compresso in piena qualità 4:2:2 con sequenze di immagini DPX.
Durata: 1h 52m 37s in 11 Video, 4 file di materiale didattico (24.14 MB)

17. Montaggio di interviste e titolazione
Immagine di montaggio di una intervista

Partiamo dalle testimonianze candide, o interviste, per le quali è possibile il taglio sull’asse e pian piano vediamo come si racconta una storia attraverso il montaggio delle immagini, alle volte anche alterandone il senso. Dobbiamo tener presente che il linguaggio della narrazione cinematografica, o pubblicitaria, si evolve nel tempo e i ritmi di oggi, quelli normalmente definiti i tempi della generazione “MTV” sono sempre più concitati.
Durata: 2h 11m 56s in 11 Video, 10 file di materiale didattico (39.89 MB)

18. Il montaggio narrativo di un dialogo
Frame di una ripresa in master

Passiamo alla struttura classica del montaggio, quella che esiste praticamente da sempre e continuiamo a vedere in ogni film: la ripartizione in tre shot che rappresentano il master e i dettagli sopra le spalle, questa alternanza sembra facilissima e quasi di scuola, ma facendo pratica con una scena interpretata da attori professionisti ci accorgiamo che non è così. Serve talento per individuare i punti di stacco che rendono fluido e invisibile il montaggio.
Durata: 1h 54m 39s in 17 Video, 7 file di materiale didattico (40.13 MB)

19. Colonne sonore per video e sigle
Musicare con i sequencer un video

L’importanza di un buon audio non può mai essere sottovalutata, ma le musiche a stock sono una soluzione pessima e assumere un compositore non è alla portata di tutti. Quello che facciamo è di esplorare il meraviglioso mondo dei sequencer basati sui loop, un modo rivoluzionario di “scrivere” musica che permette a chiunque di creare una composizione originale senza conoscere la teoria musicale. Basta un minimo di orecchio e qualche risorsa tecnica.
Durata: 2h 23m 35s in 22 Video, 2 PDF, 32 file di materiale didattico (111.01 MB)

20. Audio Digitale per la produzione
Audio, sequencer e forme d'onda

Nel processo di creazione di una colonna sonora, lo spotting riveste un ruolo di prima importanza. Attraverso lo spotting possiamo definire le tappe della nostra musica, che poi appronteremo come mockup (o anche come prodotto definitivo) usando i sequencer facili. Dopo questo, ci dedichiamo all’audio da un punto di vista tecnico, studiando frequenze e tecniche di compressione e vedendo come si registra l’audio di produzione e perché un registratore separato è importante.
Durata: 1h 29m 53s in 21 Video, 1 PDF, 30 file di materiale didattico (27.11 MB)

21. Introduzione alla grafica 3D
Ambiente 3D semplice creato in Lightwave

Iniziamo a prendere mano con il 3D studiando Lightwave, il software che ha fatto vincere più premi Emmy di tutti gli altri messi insieme. È un software 3D potente, con una lunga storia, ed è molto adatto alla produzione agile in cinematografia digitale. Partiamo con un obiettivo di tutto rispetto, imparare da zero la costruzione e il rendering di una scena di esterni che sia realistica e facile. Ma vediamo anche la teoria della luce e dei materiali.
Durata: 3h 43m 36s in 28 Video, 1 PDF, 46 file di materiale didattico (7.23 MB)

22. Introduzione a Maya 3D – le basi
Schermata e flusso di lavoro Maya

Dopo aver visto Lightwave, passiamo a parlare di Maya, il software nato dalla fusione di Alias e Wavefront, che ha avuto una storia travagliata ma adesso è lo standard di fatto nella produzione di animazione di personaggi. Ci dedichiamo in dettaglio a capire come funziona e quanto è configurabile, in modo da capire se fa per noi e per il tipo di produzione agile che vogliamo ottenere.
Durata: 6h 7m 11s in 47 Video, 88 file di materiale didattico (92.73 MB)

23. Product Shot Pubblicitario in 3D
Spot per collana di DVD da edicola

In questo progetto di stampo commerciale, che possiamo effettivamente monetizzare subito, costruiamo e animiamo un “Product Shot”. Questo progetto è facile ma funziona, e il segreto sta tutto in una cosa: le texture. Immagini che usiamo per dare realismo alle superfici dei nostri modelli 3D. E vediamo in pratica quanta differenza faccia usare una texture approssimativa rispetto a una ben disegnata, pur mantenendo tutto il resto identico. La differenza è enorme.
Durata: 2h 53m 29s in 22 Video, 1 PDF, 66 file di materiale didattico (10.06 MB)

24. Modellazione per Architettura e Design
Modellazione in scala di un ambiente interno

Dal set virtuale alla pre visualizzazione architetturale, le tecniche di modellazione non cambiano. Dobbiamo rispettare la scale e le proporzioni delle forme che andiamo a modellare. In questa lezione impariamo in dettaglio gli strumenti per modellare con poligoni e superfici di suddivisione forme sempre più elaborate. L’insieme di modelli che avremo creato alla fine sarà alla base del rendering fotorealistico di interni della prossima settimana.
Durata: 3h 2m 52s in 28 Video, 39 file di materiale didattico (894.54 KB)

Terzo trimestre: Animazione 3D, Matte Painting, Produzione di uno spot pubblicitario

25. Texture fotografiche e procedurali
Texture procedurali e node editor

È un fatto noto da sempre che il texturing ha una importanza maggiore rispetto al dettaglio di modellazione. Superfici essenziali ma con texture plausibili funzionano meglio. Finora abbiamo usato proiezioni matematiche, ma adesso vediamo le UV Map, o mappature esplicite, che ci danno un livello di controllo e compatibilità assolutamente più grande. E trattiamo anche le texture procedurali, che hanno il vantaggio di poter essere animate.
Durata: 3h 16m 44s in 23 Video, 1 PDF, 75 file di materiale didattico (15.21 MB)

26. Rendering Fotorealistico Architetturale
Rendering fotorealistico di interni

Quello che rende la CGI così entusiasmante è il rendering: far sembrare vere le immagini. Ci dedichiamo all’interno modellato la settimana passata e studiamo illuminazione globale, radiosity, le riflessioni speculari sfocate, e tutto quello che permette a un materiale di sembrare vero nel rendering finale. Seguendo le best practice, passiamo i file OpenEXR lineari dentro ad After Effects per effettuare post produzione del rendering senza perdite di qualità.
Durata: 2h 45m 46s in 18 Video, 1 PDF, 115 file di materiale didattico (22.28 MB)

27. Modellazione Low Poly e texturing UV
Modello con dettaglio ottenuto dalle texture UV

Per costruire una città antica o creare un matte painting credibile non serve spendersi nella modellazione. Questo è il mondo dei modelli a basso dettaglio, detti tecnicamente low poly, dove le texture fanno il grosso del lavoro e la geometria serve solo come base per dare tridimensionalità alla scena. Passiamo da Photoshop a Lightwave, disegnamo texture ripetibili e ci dedichiamo anche all’animazione procedurale di un mare realistico per il nostro modello 3D.
Durata: 2h 59m 14s in 19 Video, 72 file di materiale didattico (33.96 MB)

28. Illuminazione HDR e Node Editor
Immagine illuminata con HDR

Capita di vedere nei dietro le quinte dei film, persone che reggono sfere bianche e di metallo. Sono le Light Probe, e vengono usate per ricostruire le informazioni di illuminazione presenti sul set al momento della ripresa. Attraverso una Probe HDR re-illuminiamo la scena 3D con accuratezza, catturando tutte le sfumature e i colori che altrimenti dovremmo simulare in compositing. Vediamo anche il potente editor nodale di Lightwave in dettaglio.
Durata: 3h 22m 37s in 29 Video, 1 PDF, 89 file di materiale didattico (47.22 MB)

29. Animazione Keyframe e Rigging
Struttura di rig 3D

Per animare strutture elaborate bisogna fare ricorso al rigging. Qualcosa di già visto in After Effects ma che nel 3D assume tutta un’altra prospettiva. I rig 3D adoperano le catene di cinematica inversa (IK) per simulare il comportamento di personaggi e oggetti complessi. Si tratta di un insieme enorme di tecniche, che però affrontiamo una per una con calma in modo da poter costruire rig efficaci e stabili senza troppa fatica.
Durata: 2h 49m 23s in 22 Video, 24 file di materiale didattico (218.85 KB)

30. Effetti di particelle in Lightwave
Fiamme particellari

Le tecniche volumetriche sono usate per creare simulazioni di fuoco, fumo e tutto quello che sarebbe impossibile modellare a mano. Anche i liquidi, oppure uno sciame di insetti. Questo ci porta nel modo delle simulazioni fisiche, e qui le cose si dividono in due rami. Quello della simulazione, ovvero i sistemi di particelle e quello del rendering volumetrico vero e proprio, che in Lightwave è affidato a HyperVoxels. Scopriamo in dettaglio come usare sprite e volumi.
Durata: 1h 21m 51s in 9 Video, 15 file di materiale didattico (1.04 MB)

31. Scolpire con zBrush
Scultura di viso in zBrush

Nelle ultime lezioni del corso seguiamo Daniele per imparare ad usare il software più importante nella scultura di forme organiche, ovvero zBrush. Il principio di funzionamento è completamente diverso da quello degli altri software di 3D e con la guida di un grande maestro ci impadroniamo in fretta delle tecniche di modellazione con la cera virtuale che zBrush ci permette di scolpire, spianare e distorcere. Un flusso di lavoro molto artistico.
Durata: 3h 36m 57s in 16 Video

32. Matte Painting con VUE X-Stream
Esempio di Matte Painting con VUE X-Stream

VUE della eOn è un software specializzato nella produzione di paesaggi virtuali. Rendering di terreni, piante, atmosfere. Usato in film come Indiana Jones e il tempio di cristallo, o Pirati dei Caraibi, VUE esiste in molte versioni, alcune dedicate all’utenza amatoriale e altre a quella professionale. Usiamo la versione più completa e costosa, VUE xStream, e otteniamo subito risultati pratici con poca fatica. Ma la potenza di VUE sta nelle funzioni avanzate.
Durata: 2h 48m 31s in 17 Video, 18 file di materiale didattico (3.33 MB)

Lezione Conclusiva: Spot in Cinematografia Digitale
il progetto finale

Questa settimana la dedichiamo alla presentazione del progetto finale: lo spot completo in cinematografia digitale che serve come esame di fine corso. Questa non è una lezione vera e propria, ma una ricapitolazione delle tecniche studiate finora, e serve come guida nella realizzazione di un completo spot pubblicitario senza compromessi. Analizziamo quindi l’intero progetto, come in un “dietro le quinte”, per poterlo riprodurre e migliorare.
Durata: 1h 3m 11s in 5 Video, 3 file di materiale didattico (36.78 MB)

Impari tutta la produzione digitale: dall’inizio alla fine

Ricorda che questo è un corso molto tecnico. Non è adatto se cerchi una conoscenza di base nella produzione digitale, o se vuoi girare “film di personaggi”. L’obiettivo è darti una completa conoscenza delle tecniche di produzione digitale a basso costo, di ripresa su green screen, di compositing e di postproduzione 3D. Adesso scopri requisiti e modalità per partecipare.

 

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